71'
2024
Paolo Casalis
biografia, road-movie, cambiamento climatico
Italiano, Inglese, Tedesco, Francese, Spagnolo,
Olandese, Danese, Catalano, Coreano Produzioni Fuorifuoco
Italia Produzioni Fuorifuoco
Mondo
Streaming/Download: Disponibile anche su
A cosa sei disposto a rinunciare, per salvare il pianeta?
Gianluca Grimalda, ricercatore climatico, è il primo lavoratore al mondo licenziato per essersi rifiutato di prendere l’aereo per motivi ambientali. Con il suo atto estremo di disobbedienza civile ha risparmiato 5 tonnellate di CO2, ha cercato di dare un segnale e di sollevare l’attenzione sulle cause del cambiamento climatico.
Ma ne sarà valsa la pena?
SINOSSI
“Dopo essersi rifiutato di prendere l'aereo, ricercatore perde il posto di lavoro”.
Sotto al titolo del New York Times, il selfie di un cinquantenne a bordo di una piroga che solca il mare dei tropici, i suoi occhialini da intellettuale contrastano con il cappello alla Indiana Jones.
Quando il 13 ottobre 2023 la notizia detona a livello globale dalle pagine del Guardian e del New York Times, il Prof. Gianluca Grimalda, ricercatore ambientale presso l'università tedesca di Kiel, è ormai coinvolto da un anno nelle riprese del documentario Il Ricercatore.
Per raggiungere Papua Nuova Guinea, luogo della sua ricerca, Grimalda ha viaggiato per 40 giorni, filmando i 28.000 chilometri percorsi e le decine tra treni, autobus, tir, taxi, traghetti e navi cargo che, emettendo dieci volte meno rispetto a un singolo e comodo viaggio aereo, gli hanno fatto risparmiare 3,5 tonnellate di CO2.
E quando, dopo sei mesi di ricerca nei più remoti villaggi della Nuova Guinea, l'università gli intima di tornare a occupare la propria cattedra entro cinque giorni (ovvero, implicitamente, di salire su un aereo) lui risponde no, diventando il primo lavoratore licenziato per essersi rifiutato di volare.
Attivista ambientale e membro di Scientist Rebellion, Grimalda ha rinunciato a tutto - una carriera e uno stipendio invidiabili, una fidanzata, gli affetti famigliari e un lavoro che amava oltre ogni cosa - per dare un segnale di allarme sulle condizioni ormai disperate del pianeta, per fornire un esempio e, forse, una possibile via d'uscita.
C'è indubbiamente qualcosa di folle, in questo film.
Resta da stabilire se lo sia la storia de Il Ricercatore, oppure il comportamento quotidiano di noi spettatori.
Da TAXIDRIVERS Festival Cinemambiente: Il ricercatore che ha voluto perdere l’aereo, ma ha anche perso il lavoro
By Manuela Russo
È un’anteprima mondiale, quella del documentario Il ricercatore al 27° Festival Cinemambiente di Torino (4-9 giugno 2024), per la regia di Paolo Casalis e le riprese di Gianluca Grimalda.
Il ricercatore. Road movie a quattro mani e due piedi
Presentando in sala la proiezione insieme al suo protagonista Gianluca Grimalda, Casalis tiene a sottolineare di non aver filmato una sola sequenza del documentario, ma di essersi ‘limitato’ a selezionare, tagliare e montare più di 400 ore di girato del suo sodale. Proprio Gianluca Grimalda, il ricercatore del titolo nonché attivista di Scientist Rebellion, è l’operatore di macchina (di telefonino) unico di questo strampalato e al contempo lucidissimo viaggio dell’assurdo che lo ha portato ad essere licenziato dall’Istituto di ricerca tedesco per cui lavorava per ‘eccesso di coerenza’, come si potrebbe sintetizzare, e a diventare un caso internazionale nei media di tutto il mondo.
Se Casalis, in cerca di una storia da raccontare (la seconda della trilogia dell’Apocalisse, formata da Il predicatore, Il ricercatore e I sopravvissuti), si è lasciato catturare dal progetto presentato casualmente al programma radiofonico di Cruciani La zanzara, Grimalda è il corpo in viaggio verso la Papua Nuova Guinea, dove studierà gli effetti del cambiamento climatico sulla coesione sociale delle prime comunità evacuate proprio dal climate warming. Un road movie di 40 giorni e 23.000 km percorsi a bordo di treni, autobus, tir, taxi, traghetti, navi cargo e scooter: qualsiasi mezzo, insomma, pur di risparmiare quelle 3,5 tonnellate di CO2 emesse da un volo aereo, che a un certo punto però l’Istituto di ricerca di Kiel intima al suo dipendente di prendere, pena il licenziamento.
Un documentario come non se ne fanno più
Un documentario vero, non romanzato, come era nelle intenzioni del regista, in cui il percorso faticoso, a tratti impossibile fisicamente e mentalmente – dalle montagne dell’Iran ai mercati di Calcutta, passando per i più remoti e pericolosi angoli del Pakistan – di Grimalda assume tutti i caratteri del viaggio di un Marco Polo dei nostri giorni.
Vieni a casa subito, non fare quelle stupidate lì, eh?!
A fare da basso continuo la voce della ragione, tremante, rabbuiata ma anche segretamente fiera, del padre di Gianluca. Un dialogo commovente quello, sincopato, tra padre e figlio, attraverso brevi vocali whatsapp da cui emerge la figura di un uomo a cui si devono placido coraggio, forza, coerenza e attivismo del protagonista. Il coraggio, anche, di imparare ex novo tecniche per effettuare riprese di qualità con un semplice cellulare e uno stabilizzatore. La forza d’animo di essere soli (anche abbandonati via messaggio dalla fidanzata) in un mondo immenso, irto di insidie e sfolgorante di inaspettati e stupefacenti gesti di rara umanità.
L’urlo della Scienza
Un gesto libero e folle, il suo, come folli vengono sempre percepite le grida dei disperati da parte di chi non ha contezza dei motivi della disperazione. Sono però grida di uno scienziato, che – dati alla mano – registra e comunica trend negativi mai visti prima nella Storia nel riscaldamento climatico, come si incaricano di testimoniare anche alcune riprese nei villaggi della Papua Nuova Guinea. Proprio qui, dove già si vive nell’anticamera della fine, la popolazione ha fame di capire e conoscerne le cause, mentre, tornando a Occidente, si viene sopraffatti dalla ‘spensieratezza’ dei panorami urbani a noi ben noti in cui giovani, le prossime vittime del disastro, sembrano andare verso un precipizio con incoscienza e/o ebbrezza da fine del mondo.
Il ricercatore. Perché ho perso il lavoro per 5 tonnellate di CO2
Anno: 2024
Durata: 71'
Distribuzione: Produzioni Fuorifuoco
Genere: Documentario
Nazionalita: Italia
Regia: Paolo Casalis
Data di uscita: 07-June-2024
IL RICERCATORE è il secondo capitolo della Trilogia dell'Apocalisse
(Il Predicatore, Il Ricercatore, I Sopravvissuti)
IL RICERCATORE è il secondo capitolo della Trilogia dell'Apocalisse: Il Predicatore, Il Ricercatore, I Sopravvissuti
L'autore desidera ringraziare Gianluca Grimalda, per la partecipazione entusiastica al progetto, per l'impegno con cui ha imparato da zero a realizzare riprese e contenuti video, dotandosi di strumenti e conoscenze tecniche, per la fiducia e l'apertura totale alla propria dimensione più personale e intima, per la disponibilità e la costanza con cui ha realizzato centinaia di ore di girato, rendendo possibile questo film.
"Sposato hai una pena, di non sentire mai dolcezza alcuna che non sia di tutti".
- David Maria Turoldo
FESTIVAL & RICONOSCIMENTI
Blue Planet Future Festival 2024, South Korea
Suncine 2024, Barcelona, Spain
Films For Future, Zurich, Swiss
CinemAmbiente 2024, Turin, Italy
Los Angeles-Italia FIlm Festival, USA
Janakpur International Film Festival, Nepal
BUZZ IFF Bazau Film Festival, Romania
Matsalu Nature Film Festival 2024, Estonia
Clorofilla Film Festival 2024, Italy
Festival del Cinema di Cefalù, Italy
Ojo Móvil Fest, Lima, Perù